La Madonna Negata in £D

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Tra le apparizioni Mariane poco conosciute c’è quella di San Sebastián de Garabandal (Santander, Spagna), debitamente sconfessata e inserita nelle false apparizioni dai nove Vescovi di Santander che si sono susseguiti nel tempo, con la dizione “non constat de supernaturalitate” (ovvero “l’origine soprannaturale non può essere provata”), ed abbandonata così ripetutamente negli anni ad un immeritato destino involutivo.

A 55 anni dall’inizio di questo ciclo apparizionale, risoltosi nel giro meno di cinque anni, viene ripresentato in versione aggiornata un classico della saggistica sulla trance estatica (in particolare per quanto riguarda l’estasi cattolica), vista nel suo contesto storico e inquadrata nell’ambito di studi analoghi sulle Apparizioni Mariane, redatto da un ricercatore appassionato che ha al suo attivo lo studio di circa una cinquantina di casi diversi.

Il 18 giugno 1961, 4 ragazzine, andando a spasso, rubano delle mele, sono spaventate da un tuono che interpretano come ammonizione e poco dopo assistono all’apparizione di un Angelo. Quindici giorni dopo appare loro una Signora che si qualifica a loro come la Madonna del Carmelo.

Nel 1961 il paese è piccolo, conta circa 300 anime, ed è difficilmente raggiungibile, visto che il paese più vicino richiede un percorso di 6 km a piedi. Eppure, la serie di eventi che seguirà da quel momento in avanti per diversi anni, attrarrà tantissime persone da tutto il mondo, oltre a esponenti del clero e svariati medici, fra cui due medici, il Dott. Ricardo Purcernau, neuropsichiatra e direttore del Reparto di Neurologia della Clinica Universitaria di Barcellona, e il Dott. Celestino Ortiz Perez di Santander, pediatra specializzato in psicologia infantile, che, presenziando per ben duecento volte quando alle ragazze si manifestava la Visione, ne hanno comprovato lo stato di estasi, secondo le metodiche disponibili all’epoca e con dovizia di dettagli, per quello che, negli anni a seguire, si è articolato in circa tremila episodi verificatisi a seguito dell’Apparizione della Signora.

Grande assente, possiamo dirlo, nella fase di analisi e verifica, si è dimostrata la Prima Commissione Diocesana incaricata di verificare i fatti e presentatasi di fatto, durante gli eventi in questione, solo due volte; grande assente anche in occasione del miracolo annunciato per il 18 luglio 1962, documentato non solo da numerosissimi testimoni ma dai flash di un fotoamatore emozionato.

Questo testo, oltre ad essere uno strumento di divulgazione su ciò che la scienza può o meno fare per venire incontro alla fede, e su ciò che lo scientismo paranoicamente attaccato alla fisica classica non è in grado di prendere in esame (quali le nuove aperture offerte dalla fisica quantistica, dal concetto dei neuroni specchio e delle “menti interconesse”) vuole essere un segno di ringraziamento verso tutti coloro che, a dispetto della diffidenza e dell’ignoranza, hanno voluto rendersi partecipi di questi fatti eccezionali.

Non esistono santuari o Grand Hotel a Garabandal, non esistono bancarelle di souvenir. Le veggenti hanno preso ciascuna la propria strada nella vita e il paese si è spopolato per via dell’emigrazione. La Chiesa attende il Grande Miracolo, senza rendersi conto che forse il Grande Miracolo è proprio questo.